IA & finanza: la Strategia UE tra opportunità e rischi

Il 25 novembre 2025 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione contenente raccomandazioni rivolte a Consiglio e Commissione per promuovere un uso responsabile dell’intelligenza artificiale nei servizi finanziari. La risoluzione ricorda che l’AI Act ha introdotto il primo quadro normativo generale al mondo sull’IA e identifica come applicazioni ad alto rischio i sistemi utilizzati per il merito creditizio e per la definizione dei prezzi e del rischio nelle assicurazioni vita e sanitarie. Il Parlamento rileva che l’IA è già ampiamente impiegata nei processi di back-office e che cresce l’uso di soluzioni ad alto rischio per la valutazione del credito; aumentano anche i progetti basati su LLM e GPAI, ancora in fase sperimentale e con rischi operativi e di conformità elevati. Pur riconoscendo il potenziale dell’IA nel migliorare competitività, prevenzione delle frodi, consulenza personalizzata, monitoraggio delle transazioni, analisi ESG e supporto alla compliance, la risoluzione evidenzia rischi significativi legati a bias nei dati, allucinazioni dei modelli, opacità, vulnerabilità cyber e problemi di governance dei dati, oltre alla dipendenza da pochi fornitori cloud/IA che può comportare rischi sistemici. Viene segnalata inoltre la necessità di rafforzare le capacità delle autorità di vigilanza e garantire interoperabilità internazionale, riducendo la dipendenza da provider extra-UE. Il Parlamento richiama anche le criticità nell’interazione tra AI Act, normativa finanziaria e GDPR: persistono sovrapposizioni normative, incertezze applicative, rischi di frammentazione del mercato unico e possibili conflitti tra autorità competenti, con effetti negativi sui costi di compliance. Per questo invita Consiglio e Commissione a definire una strategia ambiziosa e tecnologicamente neutrale, monitorare costantemente la normativa settoriale per evitare duplicazioni, assicurare un’applicazione proporzionata e coerente delle regole, rimuovere barriere all’ingresso per imprese innovative, investire in competenze tecniche ed etiche, sostenere la ricerca sull’impatto ambientale dell’IA e promuovere sandbox regolamentari e strumenti SupTech per favorire innovazione e vigilanza.