Il 20 novembre 2025, AFME, AIMA, EFAMA, IACPM, ICMA, LMA e MFA hanno pubblicato una dichiarazione congiunta con l’obiettivo di garantire che le prospettive degli investitori siano adeguatamente rappresentate nelle discussioni sulle proposte di riforma della cartolarizzazione nell’UE.
La lettera evidenzia le seguenti principali preoccupazioni:
Aumentare la domanda degli investitori è essenziale per rivitalizzare il mercato, ma alcune misure attualmente in discussione rischiano di scoraggiare gli investimenti.
Accesso limitato ai mercati globali: alcune misure in discussione (come le proposte in materia di due diligence e trasparenza) sono accolte positivamente, mentre altre – come sanzioni pecuniarie sproporzionate – rischiano di limitare l’accesso degli investitori istituzionali non appartenenti all’UE.
Riclassificare le cartolarizzazioni private come pubbliche aumenta l’onere di rendicontazione.
La segnalazione delle cartolarizzazioni private ai repository risulta gravosa senza un beneficio significativo. Inoltre, vi sono preoccupazioni in materia di protezione dei dati e non è chiaro il livello di dettaglio informativo richiesto.



